Sono tre giorni che ci penso, e non capisco più dove sto sbagliando, non capisco più se quello che faccio è fatto con criterio oppure no.
Vedo le vite degli altri, laggiù all’orizzonte, vedo le vite degli altri e va tutto bene, procede tutto liscio come una linea orizzontale verso la loro felicità.
E invece poi penso a me, ogni giorno che passa vede l’aumentare dei problemi: “dove sto sbagliando?”
Eppure ce la sto mettendo tutta, sto facendo tutto quello che è possibile, anche un pezzo di impossibile.
Eccoli là i miei pensieri, tutti raccolti, aggrovigliati, come spuma marina ad infrangersi sulla spiaggia. Un groviglio, uno dentro l’altro, uno sopra l’altro. Poteva essere tutto semplice e invece no! Sempre a complicarmi la vita, probabilmente sono io che penso troppo, probabilmente dovrei farmi scivolare più le cose addosso.